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L’unione delle tradizionali religioni e culture quali quella buddhista e quella induista ha formato l’astrologia karmica che, sostanzialmente, studia il rapporto fra gli aspetti astrali dell’individuo in rapporto con il Karma. Il Karma cosa dice? Esso implica il fatto che tutto quello che accade oggi influenzerà anche il domani, quindi il presente influenza pesantemente il futuro. Nelle tradizioni pregne della cultura della reincarnazione questo ha un effetto ancor più sviluppato: ciò che un individuo produce e compie nell’attuale vita si specchia su quello che sarà, nella prossima reincarnazione. Dall’astrologia Karmica si passa all’astrologia Tibetana che può essere definita come un’unione di differenti tradizioni non solo astrologiche ma anche culturali. Dall’India, alla Cina, agli influssi buddhisti, l’astrologia Tibetana raggruppa non solo la predizione del futuro ma anche lo studio dei 12 cicli temporali. Il calendario ha un ruolo molto importante all’interno della vita quotidiana dei credenti Tibetani. Alcuni giorni sono visti come “positivi”, di buon auspicio per alcune attività ben precise mentre altri giorni sono “negativi”, temibili.

L’astrologia Tibetana riguarda quindi tutti gli aspetti della quotidianità. L’astrologo consiglia e predice la gente sul momento migliore del raccolto sino a quando prendere decisioni importanti, quando sposarsi etc etc…. L’astrologia tibetana si divide in Naktsi che ha origini cinesi e in Kartsi che ha origini indiane.

L’astrologia tibetana ha come oggetto simbolo la tartaruga che viene interpretata in modo diverso in base alle fonti. L’astrologia Tibetana Buddhista descrive l’intero universo mediante 5 differenti tartarughe:

  • La tartaruga eterna che rappresenta lo spazio cosmo.
  • La tartaruga della creazione che rappresenta la genesi del mondo.
  • La tartaruga esistente che rappresenta l’attuale mondo.
  • La tartaruga della manifestazione che rappresenta gli esseri viventi.
  • La tartaruga dell’interpretazione che appunto rappresenta l’interpretazione, in astrologia.

Non soffermandosi ulteriormente sui particolari della cultura buddhista e tibetana, quello che importa sapere e comprendere è che il popolo tibetano è fortemente condizionato dalle influenze soli-lunari che si riflettono sulla relazione corpo-mente. L’almanacco buddhista viene visto come un volume da consultazione, prima dei riti da compiere. Naturalmente la pratica astrologica, essendo vista come una vera e propria religione, deriva da un testo in cui Buddha insegna a calcolare il proprio spirito. Gli insegnamenti del Buddha sono ancora oggi visti come una pratica sacra sino al raggiungimento di un tantra elevato.

tibetanAttualmente in Tibet vi è la pratica Jyunzis basata sul mix degli elementi e la Garzis basata invece sull’unione e sulla disposizione dei pianeti e delle stelle. La pratica Jyunzis ha provenienze cinesi mentre la Garzis è una pratica dal carattere buddhista. Il buddismo è giunto in Tibet dall’India ed esso è importante al fine della determinazione del calendario tibetano mentre l’astrologia Jyunzis è più introspettiva e serve infatti per individuare gli elementi chiave che costruiscono una persona. Nella cultura Tibetana esistono 5 elementi ossia legno, fuoco, terra, ferro e acqua che sono legati a un numero (da 1 a 5) e ad una funzione. Ad ogni elemento si collega, inoltre, una parte del corpo.

Riassumendo il xin corrisponde al numero 1, all’elemento del legno, ha come funzione quella di crescere ed è legato alle vene del corpo. Il colore associato è il verde e la forma è un rettangolo. Al numero 2 corrisponde il me, elemento fuoco, la cui funzione è naturalmente quella di bruciare. La parte del corpo associata in realtà è un effetto: il calore. Il colore è il rosso e la forma quella di un triangolo. Terzo elemento sa, corrispondente alla terra la cui funzione è stabilire. La parte del corpo sa è la carne e il colore associato il giallo. La forma quella di un quadrato. 4° elemento il jag, il ferro che indurisce. La parte del corpo collegata è quella delle ossa e il colore associato il bianco. La forma è quella di una cupola. Infine, ultimo elemento qu, corrispondente al numero 5, ha la funzione dell’acqua che inumidisce. Parte del corpo associata il sangue. Colore collegato il blu scuro, talvolta anche il nero e il simbolo è quello di un cerchio.

In base al calendario astrologico si determina l’influenza che gli elementi hanno sulla quotidianità.