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Il calendario Celtico quale punto di riferimento dell’oroscopo

Scopri ora il tuo segno dello zodiaco secondo la millenaria tradizione dei Celti

Davvero interessante l’antica tradizione millenaria dell’astrologia celtica, strettamente correlata ad un calendario che, a dire il vero non è molto distante da quello odierno, ma con una differente data d’inizio e di fine. Tale calendario veniva suddiviso secondo gli eventi popolari legati al Sole ed alla Luna, che scandivano a cadenze regolari i ritmi di questa popolazione dalle origini antichissime, risalenti addirittura all’ottavo secolo prima di Cristo.

Gli alberi per la lettura astrologica

Nell’antichità i Celti associavano ogni giorno ad un determinato albero, caratterizzato ovviamente da virtù differenti. Il calendario, come già accennato è leggermente differente dal nostro, la data di inizio dell’anno al primo giorno di novembre, dalla festività di inizio anno Celtico trae anche origine la festività di Halloween, figlia di questa cultura antica.
L’anno è poi sudddiviso in 4 trimestri, del tutto assimilabili alle nostre stagioni: Samain è il trimestre che va dal 1 novembre al 1 febbraio, Imbolic è il trimestre che va dal 1 febbraio al1 maggio, Bealtaine è il trimestre che va dal 1 maggio al 1 agosto, Lùnasa è il trimestre che va dal 1 agosto al 1 novembre.
Anche il calendario dei celti è suddiviso in mesi:
Samon, che è il mese dedicato per riunirsi con i propri ascendenti, secondo la tradizionale festività del primo giorno del corrispondente novembre.

Duman, il mese dei cosiddetti “fumi sacrificali”, durante il quale si presume ci fosse una forte ritualità.

Riuros, il mese del gelo, corrispondente al gennaio del calendario occidentale.

Anagan, il periodo dedicato alla riflessione ed al riposo, era infatti fatto divieto di spostarsi per intraprendere viaggi di qualsiasi tipo.

Ogron, il mese del freddo non intenso, che si contrappone al terzo mese dell’anno, Riuros, per l’intensità minore di tale freddo.

Cutios, dedicato alle invocazioni e ai riti dei canti.

Giamon, il mese della fine dell’inverno e del conseguente inizio della primavera.

Simiuis, che con il suo arrivo scandisce la metà della primavera.

Equos, la radice è chiara ed è quella di “cavallo”. Tale periodo è infatti dedicato a tali equini secondo il calendario celtico.

Elembiu, “del cervo” è il periodo dedicato a questo animale, diffuso nelle zone in cui abitavano queste popolazioni.

Edrini, l’arrivo di questo arco di tempo determinava la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.

Cantlos, il periodo nel corso del quale i Celti erano soliti trovarsi per i propri caratteristici canti rurali.

A loro volta ad ogni mese venivano attribuiti uno o più alberi caratteristici, attraverso i quali venivano attribuite peculiarità: si diceva che una persona nasceva sotto le frasche dell’albero corrispondente al periodo di riferimento. Dal 2 all’11 del mese di gennaio si nasceva ad esempio sotto al segno zodiacale dell’Abete, caratteristico delle persone dalle forti volontà e non remissive, mentre dal 25 gennaio al 3 febbraio si nasceva “Cipressi”, segno zodiacale tipico delle persone fuori dagli schemi e non legati a convenzioni.

Ecco un’immagine che riassume in uno schema circolare l’anno astrologico dei Celti, su cui è ovviamente basato del tutto l’oroscopo Celtico.

L'oroscopo Celtico e il calendario dei Celti